Medico dal ‘97, abilitato nel ’98, Fabrizio Marco Calamida si è specializzato in medicina generale nel 2002 e nello stesso anno ha fatto il suo ingresso in Vidas. Inizialmente e per una dozzina di anni in forze all’assistenza al domicilio, buona parte come responsabile di équipe, a capo cioè di uno dei gruppi di lavoro multidisciplinari composti dai medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali, OSS, fisioterapisti e e volontari, e dal 2016, come responsabile dell’ambulatorio, all’interno di Casa Vidas, a cui accedono pazienti che non afferiscono agli altri due setting ovvero domicilio e degenza.
La formazione nelle cure palliative
L’ammissione di Fabrizio Calamida, medico Vidas di lungo corso, al Master di II livello dell’Università degli Studi di Milano – la lezione inaugurale si è tenuta lo scorso 5 aprile – è un evento particolarmente significativo per l’associazione.
Se la disciplina delle cure palliative è riconosciuta in Italia soltanto dal 2013 e la certificazione dell’esperienza triennale dei medici palliativisti è arrivata a febbraio 2018, non esiste una scuola di specialità ad hoc. Sino ad oggi, per i medici che volessero continuare a lavorare nella rete delle cure palliative vigeva l’obbligo di integrare l’esperienza sul campo con la frequenza ai corsi di formazione dedicati di Eupolis, ente formatore di Regione Lombardia. Unici esenti, i professionisti in possesso di un master universitario in cure palliative, purtroppo assente a Milano negli ultimi cinque anni. Dopo una prima edizione, infatti, attivata dall’università degli Studi di Milano nel 2012, all’indomani della pubblicazione dei decreti attuativi della legge 38/2010 (cornice normativa per le cure palliative), non era stato più possibile riproporlo. La nomina del professore Francesco Onida a Direttore del Centro Interdipartimentale di Cure Palliative, ha sbloccato la situazione: anche a Milano è finalmente ripartito il master di secondo livello per i medici che, come previsto dalla legge, dura due anni con 500 ore circa di lezioni in aula e 1.500 di formazione esperienziale. Fabrizio potrà completare così la sua formazione con un percorso di eccellenza a cui, in effetti, Vidas collabora dall’interno. Alcuni suoi professionisti sono coinvolti nel coordinamento di un intero modulo sul lavoro d’équipe in cure palliative e partecipano alla realizzazione di alcune lezioni tematiche.